Immunologia

Esami immunologici della donna

All'interno dei laboratori immunologici della clinica GENNET offriamo vari test per le donne mirati al tipo di problema.

Quali esami sono raccomandati per le donne affette da sterilità?

Le donne con sterilità non sono in grado di concepire spontaneamente. Quindi cerchiamo la causa del problema all’inizio del processo, cioè nella fase di contatto dello sperma con l’ovulo, e completiamo l’indagine con gli esami per le malattie immunologiche di base e per l’immunità cellulare.

  • Parametri di base – livelli del siero di immunoglobuline, numero di base delle cellule nel sangue, eventualmente emocromo e CRP – esame focalizzato sui marcatori base di infiammazione.
  • Anticorpi riproduttivi – anticorpi antispermatozoo, ovaria, zona pellucida (membrana che avvolge le uova) – l’esame controlla la risposta contro gli antigeni riproduttivi.
  • Marcatori antifosfolipidi – una serie di test per gli anticorpi contro fattori che possono contribuire ad un microcoagulo e, quindi, al rifiuto dell'embrione o all’aborto.
  • Autoanticorpi – anticorpi contro antigeni nucleari (ANA) sono marcatori generali per le malattie autoimmuni, anti-TPO che si verificano in caso della tiroide, anti-Tg in caso di celiachia.
  • AMH (ormone antimulleriano) – questo ormone indica la riserva ovarica ancora disponibile
  • Attività delle cellule NK – osserviamo in coltura il sangue della paziente insieme con gli agenti stimolanti – spermatozoi, linee di trofoblasto e un potente attivatore non specificato – e seguiamo l'espressione del segno CD69 sulla superficie delle cellule NK e NKT. Un’alta espressione del carattere di attivazione dopo la stimolazione con le cellule spermatiche o un trofoblasto suggeriscono una maggiore reattività citotossica diretta contro gli antigeni del partner / feto e può influenzare il successo del concepimento o aumentare il rischio di aborto spontaneo. Inoltre, il volume di cellule NK e NKT nel sangue non deve essere troppo alto.
  • Produzione di citochine – osserviamo in coltura il sangue della paziente insieme con gli agenti stimolanti – spermatozoi, linee di trofoblasto e un potente attivatore non specificato – e seguiamo la quantità di citochine all'interno delle cellule. La produzione dell’embryoprotective IL-4 e IL-10 è richiesta, un alto volume di embriotossiche IFN-gama e TNF-alfa è segno di un’attività antinfiammatoria nel corpo e causa di rischio per la gravidanza.

Quali esami sono raccomandati per le donne con infertilità?

Le donne con infertilità rimangono incinte ma non sono in grado di accogliere e partorire un feto vitale. In questo caso è necessario indagare a fondo se si presenta l'induzione di tolleranza al feto oppure se si può manifestare il rischio di embolia con microtrombi. Nello stesso modo vengono esaminate le donne che sono rimaste incinte ma nelle quali si è verificata una preeclampsia o sindrome HELLP.

  • Parametri di base – livelli del siero di immunoglobuline, numero di base delle cellule nel sangue, eventualmente emocromo e CRP – esame focalizzato sui marcatori base di infiammazione.
  • Volume di cellule T regolatorie – cellule che inducono la tolleranza per il feto.
  • Marcatori antifosfolipidi – una serie di test per gli anticorpi contro il fattore di coagulazione che possono contribuire ad un micro coagulo, e quindi al rifiuto dell'embrione o all’aborto.
  • Autoanticorpi – anticorpi contro antigeni nucleari (ANA) che sono i marcatori generali per le malattie autoimmuni; anti-TPO che si verificano in caso di malattie alla tiroide, anti-Tg in caso di celiachia.
  • AMH (ormone antimulleriano) – questo ormone indica la riserva ovarica disponibile
  • Attività delle cellule NK – osserviamo in coltura il sangue della paziente insieme con gli agenti stimolanti – spermatozoi, linee di trofoblasto e un potente attivatore non specificato – e seguiamo l'espressione del segno CD69 sulla superficie delle cellule NK e NKT. Un’alta espressione del carattere di attivazione dopo la stimolazione con cellule spermatiche o trofoblasto suggerisce una maggiore reattività citotossica diretta contro gli antigeni del partner / feto e può influenzare il successo del concepimento o aumentare il rischio di aborto.
  • Produzione di citochine – osserviamo in coltura il sangue della paziente insieme con gli agenti stimolanti – spermatozoi, linee di trofoblasto e un potente attivatore non specificato – e seguiamo la quantità di citochine all'interno delle cellule. La produzione dell’embryoprotective IL-4 e IL-10 è richiesta, e un alto volume di embriotossiche IFN-gama e TNF-alfa è segno di un’attività antinfiammatoria nel corpo.

Quali esami sono raccomandati per le donne che si sottoposte a ripetuti cicli di fecondazione in vitro senza successo?

A queste donne viene generalmente proposto il profilo di infertilità. È necessario considerare quale tipo di trattamento di PMA sia stato utilizzato in passato, se gli embrioni non si sviluppavano, oppure se il problema si era presentato dopo il suo impianto in utero.

Per ottenere una visione completa, è essenziale che anche l'uomo si sottoponga agli esami. In questo caso, ci si concentra sull’analisi dello sperma.