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Il viaggio di Gianni

16.06.2019

La clinica GENNET ci è stata consigliata dalla Dott.ssa Alice Krebsová dell’Istituto di medicina sperimentale IKEM al quale si recava ogni anno mio marito per il controllo della sua patologia renale policistica. 

Dopo il primo colloquio con la Dott.ssa Krutílková abbiamo deciso di fare innanzitutto l’esame genetico degli embrioni a causa della patologia di mio marito. La dottoressa ci ha chiarito perfettamente ogni nostro dubbio e quando erano pronti i risultati delle analisi, abbiamo fissato un altro colloquio con la Dott.ssa Rožníčková presso la clinica IVF. Questa giovane dottoressa molto simpatica ha chiesto a me alcune informazioni sul ciclo, di quali problemi soffrivo (soffrivo di PCOS – sindrome dell’ovaio policistico) e anche per quanto tempo tentavamo di avere un figlio. La dottoressa mi ha fatto l’esame del sangue e quello sonografico. Poi fra il 2° e il 3° giorno del ciclo dovevo sottopormi al prelievo del sangue per verificare la funzionalità del ciclo ovulatorio e il marito doveva sottoporsi al prelievo dell’urina e allo spermiogramma e fra il 10° il 12° giorno del ciclo c’era un altro esame sonografico. Purtroppo, il risultato dello spermiogramma non era positivo, quindi, mio marito ha iniziato la cura presso l’andrologo Dott. Viktor Vika. All’inizio sembrava che avrebbe dovuto sottoporsi all’estrazione testicolare di spermatozoi ma alla fine, dopo circa sei mesi, i risultati erano migliori e io ho potuto iniziare la stimolazione presso la clinica IVF. 

1. IVF – marzo 2016

Il protocollo di stimolazione ovarica era con 150 IU Puregon. Sono stati prelevati 18 ovociti e 4 embrioni sono stati vitrificati. In base all’analisi genetico-molecolare del gene PKD1 e lo screening di aneuploidie il medico ha deciso di trasferire l’embrione n. 1 siccome gli embrioni nn. 2 e 3 erano patologici e l’embrione n. 4 non è stato esaminato. Il trasferimento dell’embrione è avvenuto a maggio 2016, purtroppo non sono rimasta incinta.

2. IVF – giugno 2016

Il protocollo di stimolazione ovarica è stato modificato a 125 IU. Sono stati prelevati 15 ovociti e 2 embrioni sono stati vitrificati. In base agli esami eseguiti il medico ha deciso di trasferire l’embrione n. 2 siccome l’altro embrione era patologico. Il trasferimento dell’embrione è avvenuto a ottobre 2016, purtroppo non sono rimasta incinta. La Dott.ssa Rožníčková mi ha consigliato di effettuare l’isteroscopia, la laparoscopia e il test per la pervietà tubarica. L’intervento è avvenuto a dicembre dell’anno 2016, tutto era in norma tranne la sindrome dell’ovaio policistico, ma questo lo sapevo già. A gennaio 2017 la dottoressa mi ha consigliato di recarmi alle terme, quindi, sono partita per Františkovy Lázně dove mi sottoponevo a diverse procedure e visite mediche per circa tre settimane.

3. IVF – aprile 2017

La stimolazione ovarica avveniva con il farmaco Gonal 125 IU. Sono stati prelevati 15 ovociti e 1 embrione è stato vitrificato. Per quanto concerne questo embrione, non è stato verificato l’aumento della reazione a catena della polimerasi, probabilmente a causa del materiale genetico insufficiente. Abbiamo concordato il trasferimento dell’embrione anche senza l’esame medico e abbiamo concordato un colloquio genetico con la Dott.ssa Puchmajerová. La dottoressa ha approvato il trasferimento che è avvenuto a giugno, purtroppo l’embrione scongelato non si sviluppava e il risultato del test di gravidanza è stato negativo.  

4. IVF – agosto 2017

Prima di questo tentativo mio marito si è sottoposto all’estrazione testicolare di spermatozoi e si è riuscito a prelevare 5 paillette, comunque, per sicurezza abbiamo concordato di usare anche lo sperma di un donatore. Dopo la stimolazione ovarica con Gonal 125 IU sono stati prelevati 9 ovociti. Una metà è stata fecondata con gli spermatozoi di mio marito e l’altra metà con gli spermatozoi del donatore. In base al consiglio dell’embriologo si è proceduto al trasferito di un embrione di tre giorni fecondato con gli spermatozoi di mio marito e gli altri sono stati vitrificati il quinto giorno. Questa volta l’intervento è riuscito e io sono rimasta incinta. 

Il 15 maggio 2019 il nostro figlio ha festeggiato il suo primo compleanno!

Vorrei ringraziare alla Dott.ssa Rožníčková, era sempre serena, ci dava la forza per andare avanti, ci chiariva ogni nostra incomprensione, ci ha dato la possibilità di porre tante domande e non ci ha detto mai di no. E’ una persona di cuore buono. Il particolare ringraziamento va poi al Dott. Vika e alle infermiere della clinica GENNET, sempre sorridenti e molto disponibili.

Markéta

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